Bologna è una città che amo
Bologna, vicina e facilmente raggiungibile, che spesso andiamo a riscoprire..
Scesi dal treno si prova la solita emozione fra l’avventura e la scoperta e si è rapiti dai portici e dai palazzi di Via Indipendenza. Continuando si arriva in
Piazza Maggiore
è la piazza più grande di Bologna: il suo centro, il suo cuore, un salotto all’aperto dove darsi appuntamento o vivere le magie della bellezza, seduti al bar o sui gradini di San Petronio.
Misure scolpite in pietra bianca d’Istria, utilizzate dai commercianti del mercato (piede, braccio, doppio braccio e pertica)
è possibile accedere alla torre degli Asinelli attraverso questa porticina, salendo 498 gradini in legno che, a spirale, sono fissati lungo la parete: auscultatevi bene, se proprio volete salire..
San Domenico
Colonna con statua di San Domenico e tomba dei giuristi
La prima immagine è la colonna che sorregge la statua del santo. Addossate ad una parete, al centro della piazza, si vedono strane costruzioni, simili a palafitte: sono le tombe dei giuristi della fine del XIII secolo.
Un capolavoro imperdibile è l’arca in cui sono conservati i resti del santo, realizzata nel 1267 da Nicolò Pisano: uno dei due angeli che reggono il cero è opera di Michelangelo. (purtroppo non si può fotografare).
Sostiamo incantati davanti al coro ligneo, composto da 102 stalli e definito da Carlo V° l’ottava meraviglia del mondo
S. Giovanni in monte
Bologna, Santo Stefano e le sette chiese
suggestione e bellezza, un’esperienza imperdibile. Si dice che il complesso ed il territorio circostante riproducessero Gerusalemme e già nel I° secolo i Romani vi innalzarono un tempio ad Iside. In seguito divenne il centro religioso della città. Osservate le facciate allineate:
- la più grande è la Chiesa del Crocefisso,
- la più antica quella poligonale del Santo Sepolcro (dove, durante il periodo natalizio, è allestito un meraviglioso presepe in cotto).
Interno
Il presepe
E’ un luogo magico e suggestivo, dedicato da venti secoli alla spiritualità ed è interessante studiarne i particolari storici ed architettonici.
Ci spostiamo nel Cortile di Pilato che prende il nome dalla vasca centrale.
Ci aspetta un angolo bello e suggestivo: il Chiostro dei Benedettini, con due ordini di logge.
Benvenuti nella Bologna medievale: Tre frecce conficcate sul portico ligneo, tra i più antichi della città, evocano storie di amanti ed arcieri e segnano l’ingresso di
Corte Isolani
Uno splendido passaggio che collega Strada Maggiore a Piazza Santo Stefano. (La leggenda narra che un marito tradito assoldò tre arcieri per vendicare il suo onore. Ma la moglie si presentò alla porta senza vesti e, per lo stupore, i tre arcieri sbagliarono la mira e conficcarono le frecce nel soffitto del portico).