La Rocca Pisana di Scarlino e il tesoro dei 100 fiorini d’oro
La Rocca Pisana
Nella parte più alta del borgo di Scarlino si trova la Rocca Pisana.
Ricca di storia e di trasformazioni, edificata su insediamenti dell’età del bronzo e del periodo etrusco, abbandonata nel periodo romano e ristrutturata nel XIII secolo.
E’ una visita interessante, si rivivono momenti importanti della storia e si gode di un panorama meraviglioso.
eccola lassù, la Rocca
La Rocca Pisana di Scarlino, e il tesoro dei 100 fiorini d’oro
Durante gli scavi archeologici fu rinvenuto, sepolto in un nascondiglio della rocca pisana, un vaso di terracotta contenente 100 fiorini d’oro, ora custoditi nel centro di documentazione del territorio Riccardo Francovich.
Le monete, databili tra il XIV ed il XV secolo, hanno permesso di studiare la circolazione monetaria della città toscana nel periodo, coniate dalle zecche di Venezia, Firenze, Roma, Milano e da una città ungherese.
Curiosità
Sembra che il nome Scarlino non derivi dal porto romano Portus Scabris, ma dal longobardo Scherl, vedetta, grazie alla straordinaria posizione su cui sorge e dalla quale si domina tutta la pianura e la costa, da Piombino a Punta Ala.
Dalla Rocca Pisana lo sguardo si perde dalle colline al mare.
lo sguardo si perde dalle colline al mare
La Rocca Pisana, come arrivare
Due sono i percorsi per raggiungere la Rocca:
– dal paese di Scarlino, attraverso vicoletti e gradini, gradini….
– in auto, sulla strada panoramica fino al parcheggio della Rocca.
Noi, per ovvie ragioni di età e di acciacchi, abbiamo scelto la strada panoramica..
Storia
L’area fu abitata dalla tarda età del bronzo, ma si parla della Rocca nel 973, come “curtis” di Scarlino.
L’aspetto attuale del castello è dovuto alla famiglia degli Aldobrandeschi, che lo acquisirono grazie al matrimonio di Ildebrandino Aldobrandeschi con una figlia del Conte Alberto Alberti.
In seguito i pisani, per affermare il loro predominio nella zona costiera, promossero la sua ristrutturazione.
Per questo oggi il castello è noto come Rocca Pisana.
Nel 1399 Scarlino passò agli Appiano, che effettuarono nuove ristrutturazioni e costruirono la seconda cinta muraria.
Oggi si possono ammirare gli imponenti ruderi della costruzione: tre torri angolari unite da varie cortine murarie.
Come tutti i castelli aveva il compito di comunicare l’arrivo dei nemici.
Quindi.. è lassù