San Vincenzo, il fascino del mare d’inverno
emozioni fra cielo e mare, la passeggiata del Marinaio
Eccoci in Val di Cornia, nella Costa degli Etruschi, per una vacanza che ci porterà a scoprire borghi meravigliosi.
San Vincenzo sarà la nostra base e oggi ci godiamo il mare, con una splendida giornata.
Sospesi fra cielo e mare, la passeggiata del Marinaio ci porterà a toccare il pesciolino portafortuna ai suoi piedi.
La statua del Marinaio, in bronzo, è dello scultore Giampaolo Talani, divenuta il simbolo di riferimento di San Vincenzo.
Augura il buon viaggio alle imbarcazioni in partenza e dà il benvenuto a quelle in arrivo.
Alta 7 metri, domina il porto di San Vincenzo ed è l’unico esempio di scultura così imponente in un porto d’Europa.

fra cielo e mare
eccolo il marinaio, in tutta la sua imponenza
finalmente il pesciolino…
Questa passeggiata è magica. Il rumore delle onde e le isole in lontananza ci accompagnano fino al Marinaio e alla sua leggenda.
Sarà divertente, con i bambini, leggere i cartelli all’inizio del percorso e scovare i vari pesciolini in mosaico disseminati lungo il sentiero.
Il finale sarà toccarlo, questo pesciolino portafortuna, nella tinozza ai piedi del Marinaio.
Sempre che non sia piena di rifiuti, come è capitato a noi, che l’abbiamo svuotata da bicchieri e resti di merende.
In tutto il percorso (che dovrebbe essere di 800 m.) non esiste un cestino per i rifiuti. Ma questo non giustifica l’inciviltà.
“Si narra che il pesciolino arrivò a San Vincenzo e, rimasto intrappolato nella rete, venne portato dal pescatore in dono alla statua del porto.
Viveva in una tinozza e ogni giorno le persone gli portavano da mangiare. Fino a quando la statua lo liberò dicendogli che non riusciva a vederlo imprigionato e che il dono più grande è la libertà.
Con la sua enorme mano lo mise in acqua e lui se ne tornò felice nel suo mare.”
Della Toscana la Costa degli Etruschi è il luogo più affascinante. Molti personaggi famosi ne sono rimasti incantati.
Carducci, Dante, D’Annunzio, Goldoni e Pirandello hanno trascorso del tempo in questa costa, amandone i luoghi e trovandone ispirazione.
Pirandello passava qui le sue vacanze, affittando un appartamento a Villa Mancianti, vicino alla spiaggia, dove amava parlare con i pescatori.
Avrebbe detto “l’aria di San Vincenzo mi fa bene, l’ho quasi finita”
San Vincenzo è spazio, sole, mare. Non essendo racchiuso in un golfo la sua spiaggia sembra non finire mai.
E’ uno dei tratti più belli della riviera toscana, immerso nella natura della macchia mediterranea.
San Vincenzo, abitato fin da tempi antichissimi.
Gli Etruschi capirono subito la sua importanza, legata alla vicinanza della potentissima Populonia, ricca di giacimenti minerari.
Divenne quindi importante per il commercio legato all’attività estrattiva.
Con l’arrivo dei Romani, che conquistarono la zona e costruirono la Via Aurelia, rimase un importante centro nevralgico.