Sei laghi dai riflessi magici

di Emilia e Lindo

Sei laghi dai riflessi magici.
Ma quanti laghi ci sono nell’Altopiano di Piné?

Sono sei i laghi dai riflessi davvero magici, nell’Altopiano di Piné e, oltre al Lago Serraia e al Lago delle Piazze, di cui abbiamo già parlato, andiamo alla scoperta di altre meravigliose gemme .. sembrano enormi occhi blu aperti nel verde dei prati:

Lago delle Buse                                                                                                                                                                                          

Il laghetto delle Buse, poco distante dai due maggiori laghi dell’Altopiano di Piné, è caratterizzato dalla presenza al centro di due isolette collegate da passerelle su palafitte, circondato da pini, abeti e larici è ricco di trote, adatto per gite e picnic, attrezzato con tavole e panche.

laghi

laghi

baselga

 

 

Lago di Canzolino  

 Si trova a Pergine Valsugana, non ha dimensioni eccessive: è lungo 520 metri e largo circa 125. La zona circostante è formata da terrazzamenti di vigneti e altre colture che digradano dolcemente nell’acqua, donando riflessi magici

laghi baselga

Lago di Lases  

 In Val di Cembra, le sue spiagge a prato sono apprezzate da chi ama la tranquillità, mentre le sue acque molto pescose sono la gioia dei pescatori. Questo lago per l’unicità dell’habitat che si è creato lungo le sue sponde, è  tutelato con l’istituzione di un biotopo di portata provinciale.

Lago Santo  

In Val di Cembra, incantevole specchio d’acqua situato a 1200 m nella conca prodotta dall’erosione del ghiaccio nel porfido. E’ luogo di partenza di numerose escursioni, meta apprezzata di pescatori e bagnanti. D’inverno la superficie ghiacciata è adatta per il curling.

Lago Santa Colomba  

 Situato in una conca boschiva a 926 m., nella parte meridionale della Val di Cembra, nel territorio dell’ecomuseo dell’Argentario. Chiamato così dai giacimenti d’argento coltivati nel Medioevo da minatori di origine germanica, canòpi, che estraevano il prezioso metallo. Al loro lavoro dobbiamo il paesaggio che caratterizza l’area centrale dell’Ecomuseo, con migliaia di pozzi e chilometri di stretti cunicoli.

entrata ad un pozzo d’estrazione

Per raggiungerlo bisogna attraversare i vari gironi danteschi delle miniere di porfido a cielo aperto: intere montagne divorate dalle ruspe con ferite aperte e inquietanti.

Due passi  alla scoperta di questi sei laghi con  riflessi magici  permettono di ritrovare il contatto con la natura e di rilassarsi fra i colori delle montagne e del cielo riflessi nell’acqua.

Se vuoi scoprire tante altre meraviglie consulta il sito dell’ A.p.t. Piné Cembra 

Per altre immagini vai sulla photogallery

alla prossima, sempre sull’Altopiano di Piné….

 

 

Ti potrebbe interessare anche

2 commenti

Maria Grazia Vinci 22 Novembre 2017 - 19:44

Ma quanti bei laghetti Emilia! Prima o poi tornerò in Trentino e ho degli ottimi spunti… 🙂

Rispondere
Emilia e Lindo 25 Novembre 2017 - 19:03

Veramente belli e numerosissimi Maria Grazia! Ce ne sono davvero tanti, che non abbiamo visto, tipo il Lago di Erdemolo (fatto a cuore..) il laghetto delle rane e di Madrano. Ci sono anche ciclabili e trekking per conoscere questi laghetti.. Ti consigliamo di rivolgerti all’Ente Turismo del paese dove andrai per avere i dépliants e le cartine: in trentino sono davvero organizzati..
Buona vacanza e grazie per il commento!

Rispondere

LASCIA UN COMMENTO

* Utilizzando questo modulo, accetti l'archiviazione e la gestione dei dati da parte di questo sito Web.

Don`t copy text!