Cosa vedere a Cervia, dalla spiaggia alle meraviglie della città
E’ il festival degli aquiloni e, dopo un’intera giornata sulla spiaggia, immersi nei colori e con il naso all’insù a seguirne il volo, ci spostiamo nel centro storico. Cosa vedere a Cervia?
Cervia, la sua storia
Se dici Cervia pensi a estate, vacanza, mare.
Ma è anche una località termale legata, oltre al turismo, alla pesca e all’oro bianco: la produzione del sale.
Di origine romana, fino al medioevo, era situata in mezzo alle saline. Il clima non era certo salubre e la popolazione fu decimata dalla malaria.
Fra il 1697 e il 1714 Papa Innocenzo XII fece costruire la Cervia nuova, spostandola verso il mare.
Cosa vedere a Cervia, due passi in città
Il cuore di Cervia è Piazza Garibaldi con il Palazzo del Municipio, il Duomo e la Torre dell’Orologio.
Piazza Pisacane o delle erbe, doveva far parte della corte interna del Palazzo Comunale, ma il progetto non venne ultimato e da giardino si trasformò in una piazza per i commerci.
E’ un angolo suggestivo, molto frequentato: l’Antica Pescheria, attiva fino a qualche decennio fa, ora è un ristorante dove si possono ancora ammirare i tavoli in marmo con lo scolo dell’acqua visibile nel pavimento.
La pietra delle misure, un’antica tabella del 1636, riporta le unità di misura a cui dovevano attenersi gli abitanti e i forestieri: tra queste il “Passo”, una sorta di metro per le stoffe, e il “Quadrè”, la mattonella usata per la costruzione del pavimento.
A pochi passi, sulla riva del canale, fa capolino la Torre di San Michele.
Fu edificata nel 1691 per difendere il porto e il prezioso magazzino del sale dai pirati turchi e saraceni, come testimoniano le feritoie e le aperture per le armi. In seguito fu utilizzata come faro.
L’edificio accanto alla torre era il magazzino del sale e oggi ospita il Museo del sale, ricco di reperti, attrezzature e foto storiche a testimonianza del lavoro in salina.
Oggi purtroppo era chiuso…
Nel Piazzale dei Salinari la fontana del tappeto sospeso, realizzata da Marco Bravura.
Rappresenta un tappeto volante, realizzato in marmo con frammenti di mosaico, che ha sopra sopra due mucchi di sale. E’ l’identità di Cervia, città del sale.
Il tappeto invece rappresenta la voglia di crescita della città.
Camminare fa venire fame e a Cervia non si può rinunciare alla famosa piadina!
I chioschi che la vendono sono facilmente riconoscibili e hanno la forma tipica delle cabine balneari, a bande verticali colorate.
Nata come “pane dei poveri” è una specialità molto conosciuta non solo in Italia, ed é l’orgoglio della Romagna
Cervia, le saline e i fenicotteri rosa
Lasciamo il centro della città verso le distese delle saline e lo spettacolo comincia..
Eccoci in mezzo all’acqua! E’ incredibile.
Elegantissimi fenicotteri rosa sembrano danzare davanti a noi.
Ci fermiamo su un rettilineo e stiamo lì, incantati a fotografare.
Non ci si può addentrare all’interno delle saline, perché è un’area protetta accessibile solo tramite visite guidate.
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