Volterra, alabastro e .. vampiri
Volterra è una città etrusca circondata da mura duecentesche e, dalla cima di un colle, domina l’intera vallata.
Le sei porte di accesso, lungo le mura etrusche, sono finestre che si aprono su una meta straordinaria, con un centro storico medievale che lascia senza parole.
Volterra, l’arte dell’alabastro
L’alabastro di Volterra è un materiale dalla lucentezza straordinaria, apprezzato dall’antichità e risalente all’epoca etrusca.
Una produzione unica al mondo, tramandata di generazione in generazione.
La provenienza del nome “alabastro” è certamente egizia e forse deriva dalla città di Alabastron, celebre anticamente per la fabbricazione di vasetti e anfore destinati a conservare i profumi.
Volterra e la leggenda dei vampiri
Magica e un po’ noir, grazie a Stephanie Meyer, autrice della saga Twilight, che ha scelto alcuni luoghi in cui ambientarne le vicende.
Si dice che Volterra sia la città dei Volturi, un’antica dinastia di vampiri potentissimi, che da oltre venticinque secoli hanno consacrato la città a luogo di leggende e misteri.
Proprio a Volterra si troverebbe l’antica sede del concilio di vampiri: è qui che si passerebbe dal ‘Nuovo Mondo’ al ‘Vecchio Continente’.
Un nuovo filone turistico che sta appassionando migliaia di visitatori alla ricerca dei luoghi in cui il vampiro Edward (Robert Pattinson) ha rischiato di morire perché colpito dai raggi del sole.
Interessante argomento che puoi approfondire
Solo i veri volterrani sanno che le riprese sono state effettuate a Montepulciano (e non a Volterra) per motivi logistici.
Volterra, dopo i vampiri.. le streghe
Sembra che a Volterra sia vissuta la prima strega di cui si ha memoria storica.
Il suo nome era Aradia, figlia della Dea Diana, inviata sulla terra dalla madre per insegnare le arti magiche agli umani, che in quel tempo pativano povertà, malattie e carestie.
Una nuova Aradia venne alla luce a Volterra il 13 agosto 1313.
La Chiesa la condannò e la imprigionò, ma il giorno dell’esecuzione la sua cella fu trovata vuota.
Le leggende narrano che le streghe di Volterra erano le più potenti d’Italia e si riunivano ogni sabato nei pressi del masso della Mandringa, un sasso con una crepa, sotto al quale scorrono le limpide acque di una fonte e che veniva usato, secondo le leggende locali, per riti satanici.
Quella stessa fonte che di giorno era sempre animata da donne e bambini, il sabato sera si trasformava in un luogo spettrale.
Potete già immaginare nebbie, freddo pungente e versi di civette che facevano da sfondo a questi sabba.
Volterra e poesia
Anche il poeta Gabriele D’Annunzio fu affascinato da queste storie, e scrisse del masso della Mandringa.
“Chi sciacqua le lenzuola alla Docciola, convien che l’acqua attinga alla Mandringa”
Era però il sabato notte, poco prima che l’orologio di Piazza scandisse la fine di un altro giorno, un fruscio lento e rabbrividente penetrava l’aria già greve e pregna di zolfo, seguito da un brusio che, sempre più marcato ed intenso, faceva da macabro preludio alla vorticosa danza delle streghe. Le donne e i ragazzi ascoltavano terrorizzati nel dormiveglia le voci stridule e sghignazzanti delle streghe e, quando il lugubre stridio della civetta e il lamentoso miagolio dei gatti annunciavano l’arrivo di altre entità malvagie, neppure gli uomini avevano il coraggio di uscire di casa. Sull’orlo delle Balze, un’altra notte di tregenda si stava consumando in onore del Principe delle Tenebre, ai piedi delle antiche mura, fra il sacro tempio dei Patroni e il diruto cenobio dei Camaldolesi”.
se ti va puoi approfondire
Volterra e non solo Twilight
Volterra è stata anche luogo di ispirazione per:
-“Ritratto di donna velata” miniserie TV andata in onda negli anni 70 sulla RAI, ambientata proprio a Volterra ebbe ascolti altissimi.
-“Passato remoto” giallo dell’autore pisano Vittorio Cotronei, ambienta proprio a Volterra alcune indagini che porteranno alla soluzione di un suicidio.
Appuntamenti da non perdere a Volterra
Giugno-agosto
- 2 giugno
si svolge il Palio del Cero, ricorrenza di un’antica festa religiosa, dove le contrade donavano un quantitativo di cera alle chiese della città.
La gara si svolge fra contrade, ciascuna composta da otto tiratori (6 uomini e due donne) che si affrontano in due gironi ad eliminazione diretta in Piazza dei Priori.
La particolarità del Palio del Cero è data dal fatto che non è un tiro alla fune diretto, ma le due squadre contrapposte, oltre a tirare la squadra avversaria, hanno al centro una torre di diversi quintali da spostare verso il proprio campo.
In cima alla torre c’è un cero, da qui il nome, dipinto ogni anno da un artista volterrano, che andrà alla Contrada vincitrice, insieme alla bandiera con i colori bianco e rosso del Comune.
L’effetto è suggestivo, con i rappresentanti delle contrade, le dame, i musici e gli sbandieratori volterrani che sfilano prima della gara.
info qui - 13 e 20 Agosto A.D. 1398 Rievocazione medievale Dame e cavalieri, artigiani e mercanti, nobili e popolani, musici e giocolieri, frati e dottori fanno rivivere una giornata di festa della Toscana di fine Trecento.
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Settembre-Ottobre
- 3 Settembre Astiludio – torneo storico di sbandieratori a livello nazionale che da 41 anni si sfidano nella splendida cornice di Piazza dei Priori
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- 9 Settembre Notte Rossa –
Il secondo sabato di settembre Volterra si tinge di Rosso, il colore dei tramonti e la tinta predominante della Deposizione dalla Croce del Rosso Fiorentino.
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- Fine Ottobre meravigliose le atmosfere di Halloween: sarà possibile incontrare i terribili Volturi, che si faranno fotografare da piccoli e grandi. (Associazione Etruria pro).
- l’ultima Domenica di ottobre va in scena il Palio dei Caci: le Contrade, in costume medievale, dovranno percorrere velocemente Via Franceschini facendo rotolare delle forme di cacio. Le vedrete ruzzolare inseguite dai “corridori” delle otto contrade cittadine, che si sfideranno a colpi di palette di legno, aggirando gli ostacoli di paglia, per portare la propria forma, nel minor tempo possibile, fino al traguardo.
info qui
Anche il locale dove abbiamo mangiato (bene) era particolare.. e lo consigliamo
se ti interessa l’argomento vampiri puoi approfondire qui
Insomma.. Volterra è da vedere e rivedere!