Marusticani, confettura di frutti dimenticati
Il Marusticano o Mirabolano o cagnetto è il frutto del Prunus Cerasifera. E’ una pianta da frutto selvatica, coltivata anche a scopo ornamentale nei parchi, nei giardini pubblici per la sua elevata resistenza al freddo, alla siccità, alle malattie e all’inquinamento ambientale. Il Marusticano fiorisce in marzo-aprile ed i frutti, di buccia e polpa rossa o gialla, sono maturi a fine giugno.
Qui nelle nostre campagne se ne trovano tanti ed è piacevole fare una passeggiata od un giro in bici e coglierne i frutti per fare marmellate, aspre e deliziose con le crostate. Il sapore della marmellata di Marusticani è antico, unico ed è un misto del sapore di prugne, albicocche e ciliegie.
Ingredienti:
Marusticani: Kg 6 di sola polpa
Zucchero: Kg. 1,5
(lo zucchero è indicativo, io ne uso 250 gr. per ogni Kg. però è piuttosto aspra, ideale da usare nelle crostate o sul gelato)
Preparazione
Dopo avere lavato bene i marusticani arriva il tormento della snocciolatura … (io li faccio cuocere a fuoco dolce per circa 2 ore e una volta raffreddati immergo le mani nella pentola e schiacciandoli fra le dita riesco a snocciolarli facilmente)
Faccio di nuovo cuocere per mezz’ora la marmellata, usando una piastra sotto la pentola, e poi la passo al passaverdure con il foro grosso, per renderla omogenea e per eliminare il dubbio di qualche nocciolo vagante.
Aggiungo lo zucchero e termino la cottura mescolando per evitare che si attacchi. Per sapere quando la marmellata è pronta faccio la classica prova piattino o uso il termometro che mi permette di determinare il punto di cottura ottimale a 105°C.
Dopo averla invasata con un imbuto a bocca larga e chiuso bene con il tappo (in vasi già puliti, sciacquati e passati in forno a temperatura minima) creo il sottovuoto mettendo i barattoli capovolti fino al raffreddamento. Faccio anche la pastorizzazione posizionando i barattoli raffreddati in una pentola alta e capiente, con i barattoli coperti di acqua (almeno di 5 cm.) Raggiunto il bollore abbasso la fiamma e lascio bollire piano per circa venti minuti. Poi, raffreddata, faccio asciugare i vasi su un canovaccio, preparo le etichette e li ripongo in dispensa.
E’ laboriosa questa ricetta, ma di grande soddisfazione. Amo cucinare e preparare marmellate e vi assicuro che il profumo che si diffonde quando si cucina questa di Marusticani è unico.. il sapore dei frutti dimenticati..
1 commento
Grazie della ricetta. Pensavo anch’io di togliere i noccioli dopo cottura, ma quanta frutta intera devo pesare allora, visto che la ricetta parla di sola polpa?