marusticani, confettura di frutti dimenticati

di Emilia e Lindo
confettura di marusticani pronti per la cottura

Marusticani, confettura di frutti dimenticati

Il Marusticano o Mirabolano o cagnetto è il frutto del Prunus Cerasifera. E’ una pianta da frutto selvatica, coltivata anche a scopo ornamentale nei parchi, nei giardini pubblici per la sua elevata resistenza al freddo, alla siccità, alle malattie e all’inquinamento ambientale. Il Marusticano fiorisce in marzo-aprile ed i frutti, di buccia e polpa rossa o gialla, sono maturi a fine giugno.

Qui nelle nostre campagne se ne trovano tanti ed è piacevole fare una passeggiata od un giro in bici e coglierne i frutti per fare marmellate, aspre e deliziose con le crostate.   Il sapore della marmellata di Marusticani è antico, unico ed è un misto del sapore di prugne, albicocche e ciliegie.

confettura di marusticani

giro in bici

confettura di marusticani pianta

pianta di marusticani

confettura di marusticani pronti per la cottura

pronti per la cottura

Ingredienti:

Marusticani: Kg 6 di sola polpa
Zucchero: Kg. 1,5
(lo zucchero è indicativo, io ne uso 250 gr. per ogni Kg. però è piuttosto aspra, ideale da usare nelle crostate o sul gelato)

Preparazione

Dopo avere lavato bene  i marusticani arriva il tormento della snocciolatura … (io li faccio cuocere a fuoco dolce per circa 2 ore e una volta raffreddati immergo le mani nella pentola e schiacciandoli fra le dita riesco a snocciolarli facilmente)
Faccio di nuovo cuocere per mezz’ora la marmellata, usando una piastra sotto la pentola, e poi la passo al passaverdure con il foro grosso, per renderla omogenea e per eliminare il dubbio di qualche nocciolo vagante.
Aggiungo lo zucchero e termino la cottura mescolando per evitare che si attacchi. Per sapere quando la marmellata è pronta  faccio la classica prova piattino o uso il termometro che mi permette di determinare  il punto di cottura ottimale a 105°C.

Dopo averla invasata  con un imbuto a bocca larga  e chiuso bene con il tappo (in vasi già puliti, sciacquati e passati in forno a temperatura minima) creo il sottovuoto mettendo i barattoli capovolti fino al raffreddamento. Faccio anche la pastorizzazione posizionando i barattoli raffreddati in una pentola alta e capiente, con i barattoli coperti di acqua (almeno di 5 cm.) Raggiunto il bollore abbasso la fiamma e lascio bollire piano per circa venti minuti. Poi, raffreddata, faccio asciugare i vasi su un canovaccio, preparo le etichette e li ripongo in dispensa.

E’ laboriosa questa ricetta,  ma di grande soddisfazione. Amo cucinare e preparare marmellate e vi assicuro che il profumo che si diffonde quando si cucina questa di Marusticani è unico.. il sapore dei frutti dimenticati..

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1 commento

Norma 30 Luglio 2023 - 11:10

Grazie della ricetta. Pensavo anch’io di togliere i noccioli dopo cottura, ma quanta frutta intera devo pesare allora, visto che la ricetta parla di sola polpa?

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