Pisa

di Emilia e Lindo
Pisa Chiesa di S. Maria della Spina

Lasciata l’Isola d’Elba, eccoci a Pisa.
Arriviamo al B&B La Casermina. Bello, colorato, arredato con gusto e nuovissimo.

Francesco, il propietario è gentile, professionale e pieno di attenzioni. Ci sentiamo subito a casa. Usciamo e scegliamo di prendere l’autobus per non avere problemi di parcheggio. Giriamo come se fossimo pisani, cerchiamo di indovinare la fermata ed eccoci sul lungarno.


Stupiti di fronte alla chiesetta di Santa Maria della Spina: è indescrivibile!

E’ troppo bella e sembra fuori posto in quel contesto, in mezzo ai palazzi.

Francesco ci racconterà poi che, originariamente, la chiesa si trovava al livello del fiume Arno; ma a causa dei continui allagamenti e crolli, fu smontata pezzo per pezzo e rimontata più a ovest (nel 1871/75).

Ci dirigiamo a Piazza dei Miracoli: non la vedevamo da anni, ma suscita sempre stupore e meraviglia. Davvero incredibile…

E’ invaso da cinesi e da astine per i selfies: terribili minacce per gli occhi, se ti distrai un attimo…

Battistero, esterno

Battistero, interno

Il Duomo

Camposanto

Camposanto

Rientriamo a piedi. Ogni angolo è stupore: chiese, mura, monumenti e curiosità

Chiesa di S. Zeno

Chiesa di Santa Cecilia

 

S.Sisto in corte vecchia

Il retro di Palazzo Agostini ospita il Cinema Lumière, il più antico cinema italiano, inaugurato nel 1889.

 

Pisa è veramente bella, peccato sia trascurata e sporca. Meriterebbe più cura!

Lungarno un po’ in degrado

Ci dirigiamo a Piazza dei Cavalieri, frutto di una vasta opera di risistemazione urbana voluta da Cosimo I nel 1558 ed affidata a Giorgio Vasari. Bella da togliere il fiato:


Sulla piazza si affacciano il Palazzo dei Cavalieri o della Carovana,sede della famosa Università Normale,

Chiesa di S. Stefano dei Cavalieri

Palazzo della Canonica

 

Palazzo del Consiglio dei Cavalieri di Santo Stefano

Palazzo dell’Orologio

Dove è attualmente il palazzo dell’orologio in epoca medioevale si trovava la Torre della Fame (tristemente nota poiché qui fu rinchiuso, e successivamente fatto morire di fame con i suoi tre figli, il conte Ugolino della Gherardesca

 

Pisa è ricca di storia, cultura e arte; patria di scienziati e personaggi illustri. Custodisce tesori di inestimabile valore ed è fra le più importanti città d’arte italiane: non è solo Piazza dei Miracoli…, assolutamente da vivere!

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