Firenze dei Medici
Firenze, la Firenze dei Medici.
Tre giorni per vederne uno spicchio.
La lista è lunghissima e ci diamo subito da fare.
Divideremo il racconto in due puntate.
Lasciamo i bagagli all’Hotel Colomba in Via Cavour, 21 San Lorenzo, dove siamo accolti con cordialità e competenza.
Sabina, la nostra referente, ci consiglia i percorsi migliori per raggiungere le mete che vogliamo visitare, è gentilissima e ci sentiamo coccolati. L’hotel è molto accogliente, la camera pulita e spaziosa e la colazione ottima e curata.
Partiamo, imbacuccati e con la solita smania di scoprire.
Firenze è un’amica conosciuta, ma ogni volta riesce a stupirci.
Dedichiamo queste giornate ad angoli nuovi, che non abbiamo ancora esplorato come vorremmo. Venite con noi?
- Vedremo insieme:
Piazza di Santa Annunziata
Chiesa S. Marco
Chiostro di Sant’Antonino
Basilica di San Lorenzo
Biblioteca Laurenziana
Cappelle Medicee
Sagrestia nuova
Cappella dei Principi
Cattedrale di Santa Maria del Fiore
La Badia
Il Bargello
Chiesa di San Carlo dei Lombardi
Orsanmichele
Palazzo Vecchio
Firenze, Piazza di Santa Annunziata e Chiesa
E’ la piazza più bella e raffinata di Firenze. Uno spazio aperto, in stile rinascimentale, con
l’imponente statua di Ferdinando I ed il portico bianco della chiesa di SS Annunziata.
La statua equestre con le api sul basamento* e il motto latino “maiestate tantum” (soltanto con dignità) di Ferdinando I° De’ Medici, iniziato dal Giambologna e terminato da Pietro Tacca, insieme alle due fontane. *(Un’ape regina è circondata da tantissime api rivolte verso di lei, a significare che mentre lui rappresentava il centro del Granducato, il popolo laborioso lavorava intorno a lui.)
Su un fianco della piazza sorge lo Spedale degli Innocenti, una delle prime opere rinascimentali del Brunelleschi e primo orfanotrofio d’Europa, costruito a partire dal 1419
Pausa pranzo al Mercato vecchio, da Nerbone, un’istituzione fiorentina alla quale non ci si può sottrarre: il miglior panino al lampredotto di Firenze..
Chiesa S. Marco
Fondata nel 1299, conserva ben poco del suo carattere rinascimentale.
L’interesse maggiore è dato dal Chiostro dedicato a Sant’Antonino, al Convento e al Museo.
Chiostro di Sant’Antonino
Appena entrati si prova meraviglia e incanto: il silenzio e la bellezza favoriscono la meditazione.
Sulla parete di fondo l’affresco del Beato Angelico (San Domenico in adorazione del Crocifisso) invita a proseguire la visita.
La Sala Capitolare con l’affresco “Crocifissione e Santi” del Beato Angelico è incantevole e porta a soffermarsi per ammirarne i particolari.
L’intervento decorativo, deciso con l’assistenza di Michelozzo, interessò tutti gli ambienti: dalla chiesa al chiostro, dal refettorio alla sala capitolare, dai corridoi fino alle singole celle.
Il risultato fu la più estesa decorazione pittorica mai immaginata per un convento.
Al primo piano la meravigliosa Annunciazione del Beato Angelico e le quarantacinque celle dei monaci.
In ogni cella è presente un affresco con un episodio tratto dal Nuovo Testamento o una Crocifissione, che indicavano ai frati l’esempio da seguire e le virtù da coltivare.
L’antica biblioteca costruita da Michelozzo per volere di Cosimo de’ Medici, è lunga 45 metri e ancora oggi custodisce preziosi codici miniati che vengono esposti a rotazione. Ridiscese le scale ci troviamo nel Refettorio Piccolo dove si può ammirare l’Ultima Cena del Ghirlandaio.
Basilica di San Lorenzo
La facciata è rimasta incompiuta e della chiesa primitiva non resta niente.
San Lorenzo divenne il luogo di sepoltura dei componenti della famiglia Medici, fino ai granduchi e all’estinzione della casata.
L’interno è molto luminoso e come in altre opere di Brunelleschi, rispetta la tradizione medievale fiorentina.
Nella Sagrestia Vecchia le meravigliose opere di Donatello e del Michelozzo.
Nella volta della cupola dell’altare è rappresentato l’affresco del cielo stellato sopra Firenze, la notte del 4 Luglio 1442. Un soggetto su cui esistono varie interpretazioni.
Biblioteca Laurenziana
Commissionata a Michelangelo da Papa Clemente VII, per conservare il patrimonio librario di Cosimo il vecchio.
La sala di lettura, lunga e stretta, ha un doppio ordine di finestre, il soffitto in legno intagliato e il pavimento in cotto. Gli stalli di lettura, disegnati da Michelangelo, sono vere opere d’arte.
Cappelle Medicee
Sono il grande mausoleo della famiglia Medici, per celebrare la fama e la gloria dei suoi antenati.
Interessante l’enorme pilone centrale, che ingloba la tomba del fondatore Cosimo il Vecchio “Pater Patrie”, posta nella cripta della Basilica di San Lorenzo.
Sagrestia nuova
progettata da Michelangelo e costruita tra il 1515 e il 1525, ospita i suoi capolavori: sul sarcofago di Lorenzo L’Aurora e il Crepuscolo, su quello di Giuliano il Giorno e la Notte.
Cappella dei Principi
celebra lo sfarzo e l’opulenza ed è rivestita di marmi e preziose pietre dure. I sarcofagi dei Granduchi dei Medici sono principeschi e maestosi
Cattedrale di Santa Maria del Fiore
Fu edificata a partire dal 1296 su progetto di Arnolfo di Cambio.
Alla sua morte subentrò come direttore dei lavori Giotto, che si interessò quasi soltanto al campanile.
Brunelleschi progettò la gigantesca cupola e la cattedrale fu inaugurata nel 1436, dopo 140 anni dalla posa della prima pietra.
Ci piacerebbe moltissimo salire sulla cupola e godere dello splendido panorama ma, vista l’età, i 464 scalini e l’assenza di ascensore, non ci resta che osservarla dal basso…. Così anche per il campanile di Giotto.. che di scalini ne ha 414..
La Badia
E’ la più antica chiesa della città, fondata nel 978. Nel 1285 Arnolfo di Cambio conferì forme gotiche all’originaria chiesa romanica.
Il Bargello
Uno dei più apprezzati musei cittadini, Al suo interno sono conservate soprattutto sculture, tra cui il David di Donatello, il David Apollo e il Bacco di Michelangelo.
Chiesa di San Carlo dei Lombardi
Passando non si può ignorare questa splendida chiesa, dalla struttura trecentesca, rimasta pressoché inalterata.
Innovativa l’ideazione della bussola in plexiglas, che permette di ammirarla giorno e notte, voluta per portare la chiesa vicina alle persone che passano.
Firenze, Orsanmichele
Costruito intorno al 750 come oratorio di San Michele, era circondato dall’orto del monastero benedettino.
Fu demolito nel 1240 e ricostruito da Arnolfo di Cambio nel 1284, come loggia per il mercato del grano.
Nel 1380 il primo piano fu trasformato in chiesa.
L’esterno è contornato da tabernacoli che rappresentano le potenti corporazioni fiorentine.
Il tabernacolo dell’ Orcagna, all’interno, è la principale attrazione di Orsanmichele, fu eretto nel 1348 come ringraziamento alla Madonna per la cessata peste.
Firenze, Palazzo Vecchio
Costruito nel 1299, in origine “Palazzo dei Priori, poi “Palazzo della Signoria” e nel 1540 Palazzo Ducale, quando il duca Cosimo I de’ Medici ne fece la sua residenza.
Il nome Vecchio lo assunse nel 1590 quando il Duca Cosimo si spostò in Palazzo Pitti.
Oggi ospita il Sindaco di Firenze, vari uffici comunali ed il Museo.
Firenze, Basilica di Santa Croce
Fondata dai francescani nel 1228 è ritenuta una delle massime realizzazioni del gotico in Italia, luogo di sepoltura di personaggi illustri e simbolo prestigioso di Firenze. Il piazzale antistante fu utilizzato per mercati, fiere e feste cittadine, oltre al famosissimo gioco del calcio storico in costume, la cui tradizione fu ripresa nel 1930 e si svolge puntualmente nel mese di giugno
Firenze, Cappella de’ Pazzi
Sul lato destro della Basilica di Santa Croce, attraverso un chiostro trecentesco, si accede alla Cappella de’ Pazzi, progettata dal Brunelleschi e impreziosita dalle splendide terrecotte invetriate di Luca della Robbia.
Lungo il percorso espositivo si visita il refettorio, dove sono custoditi importanti esempi di arte sacra, fra i quali spicca il Crocifisso di Cimabue, triste simbolo dell’alluvione del 1966 che gli ha fatto perdere gran parte della superficie pittorica.
Si prosegue con l’esposizione di immagini dell’alluvione, ed è terribile vedere la chiesa e i suoi tesori sommersi da metri d’acqua. Gli “angeli del fango” che appaiono nelle immagini hanno salvato tesori inestimabili e meritano ancora oggi un grande ringraziamento.
Nello splendido scenario del piazzale della basilica si svolge il tradizionale mercatino di Natale, che dona ancora più suggestione e fascino a questo angolo della città.
Firenze, Ponte Santa Trinita
E’ il ponte più vecchio di Firenze.
Cosimo I affidò il progetto a Bartolomeo Ammannati, su disegno di Michelangelo.
Il ponte fu distrutto dai tedeschi in ritirata il 4 agosto del 1944 e ricostruito 10 anni dopo con il materiale recuperate nell’Arno.
Passeggiamo sul lungarno, parte integrante del centro storico dove, insieme a monumenti, musei e palazzi unici al mondo, si trovano botteghe di artigiani e orafi.
Un saluto al meraviglioso Palazzo Pitti, residenza dei Medici, impareggiale complesso museale, impreziosito dagli splendidi giardini di Boboli.
Non dimenticate di accarezzare il musino del cinghiale, sotto la loggia del Porcellino. E’ benaugurante e porta fortuna
Firenze è suggestiva, ma nel periodo natalizio è magica..
Abbiamo vissuto con emozione l’iniziativa dei giochi di luce sul Ponte Vecchio e all’interno di Palazzo Vecchio
E’ stata una vacanza piena di storia, di angoli unici, di scoperte, di buon cibo.
Al prossimo episodio..
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