PROVENZA E CAMARGUE: MAGIE DA NON PERDERE
Provenza e Camargue: è una magia, un sogno che si avvera! Dopo mesi di preparazione sull’itinerario che seguiremo, ci avventuriamo.. E’ la prima volta che prenotiamo direttamente e organizziamo il viaggio da soli. Siamo emozionati, orgogliosi di questo passo alla nostra età: Provenza e Camargue.. eccoci!
Arriviamo a Lunel, scelto per la vicinanza ai luoghi che vorremmo visitare, Provenza e Camargue. E’ tardo pomeriggio, dopo una giornata di viaggio sotto un’acqua torrenziale. Il bed & breakfast che abbiamo scelto è molto accogliente, la proprietaria eccellente padrona di casa, la camera spaziosa e pulita. Dalla finestra si vede la bellissima piscina (purtroppo non è più stagione e qui piove spesso). Il b&b si chiama Mas Saint-Ange
Usciamo a fare due passi. Si fa per dire.. ci vuole la macchina, perché siamo fuori dal mondo. Arrivati nel piccolo centro di Lunel troviamo tutto chiuso (qui il lunedì è così). Un bar, alcuni tavolini sul viale è l’unica offerta: baguette? ..non c’è altro.. e tutti sanno che la baguette, mangiata il pomeriggio e non riscaldata, è piuttosto impegnativa….
Aigues Mortes, Provenza
Nel 1240 Luigi IX di Francia, con l’obiettivo di ottenere uno sbocco sul Mediterraneo, ottenne dall’Abbazia, grazie ad uno scambio, il controllo del villaggio, delle terre circostanti e delle imposte sulla produzione del sale.
Fece costruire una strada di accesso fra le paludi ed una torre (Tour Carbonnière) con funzione di vedetta e controllo di accesso al villaggio.
St. Laurent d’Aigouze, Tour carbonnière
Saintes Maries de la mer, in Provenza
E’ una meta che da tempo ci incuriosisce.
Sembra di essere in Spagna: sul mare, le case imbiancate a calce e l’arena dove si svolgono le corride.
La chiesa all’interno è nuda, semplicissima (come me l’aspettavo) ed è pervasa dal profumo di centinaia di candele, che nel tempo hanno reso tutto scuro.
I resti delle Marie, rinvenuti da Re Renato nel 1448, sono conservati in uno scrigno di legno nascosto nella parete di pietra sopra il coro.
I gitani continuano ancora oggi a compiere il loro pellegrinaggio il 24 e 25 Maggio, portando la statua in processione e onorando la loro patrona Sara con danze e musica. Perdiamo per poco l’ultimo battello della giornata che fa il tour delle saline e del parco della Camargue – peccato! –
Con una passeggiata rilassante sul lungomare concludiamo una bellissima giornata.
Orange, Provenza
è in Provenza, ed il suo anfiteatro romano è il meglio conservato, più importante e imponente di tutta la Francia.
L’arco e il teatro sono stati inseriti nel 1981 nella lista dei Patrimoni mondiali dell’umanità dall’Unesco.
Il Teatro, costruito durante il governo di Cesare Augusto deve la sua fama all’ottima conservazione. Progettato per ospitare 10.000 spettatori ha un muro di scena largo 103 m e alto 37 m.
I blocchi sporgenti in cima al muro, sulla facciata esterna, erano utilizzati per fissare il velario che proteggeva gli spettatori dal sole.
La sua acustica notevole consente di svolgervi tuttora un festival operistico di portata internazionale.
Orange Anfiteatro romano
Pont du Gard:
La sua costruzione imponente lascia senza fiato: alto 50 m e lungo 275, con 35 archi! Trasportava fino a 20000 metri cubi d’acqua al giorno ed è perfettamente conservato. A differenza dell’Italia qui si hanno la forza e la volontà di valorizzare i monumenti: intorno a quest’opera meravigliosa hanno costruito un percorso completo, un modo di vivere e di passare il tempo. Infatti tutto è perfetto: le famiglie passano interi pomeriggi qui, sul fiume, e non manca il museo, la zona ludo per i bambini, la caffetteria ed ogni servizio. Titolo ricorrente: “un après midi avec nous”.. (un pomeriggio con noi)
Pont du Gard
Che cosa vedere ad Arles, in Provenza.
Anfiteatro di Arles
Il il il chiostro
Abbazia di Montmajour, Provenza
Abbazia di Montmajour
Parc du Pont de Gau, Camargue
Provenza e Camargue, Avignone
cosa vedere ad Avignone
E’ in Provenza e la prima impressione è magnificenza, lusso e spreco. Ciascun Papa al suo insediamento faceva ingrandire e ridecorare il palazzo, già esageratamente enorme e decorato. E’ magnifico, imponente, ma non è certo il mio ideale di religione! troppo! Il Palazzo dei Papi e il ponte fanno parte dei Patrimoni mondiali dell’umanità dell’Unesco.
sul ponte di Avignone
Il ponte fu completato nel 1185 e più volte ricostruito, oggi ne restano solo quattro arcate per via di varie inondazioni.
Sperimentiamo il parcheggio sotterraneo (-5) che ha il pagamento, come tanti altri parcheggi, solo con carta di credito (aha aha aha) e dopo qualche difficoltà (una delle carte provate è nuovissima ed ha il pin) riusciamo a risalire. L’uscita pedonale è fra i negozi in una via e per fortuna fotografo con il telefono – non saremmo mai riusciti a ritrovarla…
Palazzo dei Papi
una delle sale del Palazzo dei Papi
lo splendido soffitto di una delle sale
Arriviamo a Capestang, incantevole borgo immerso nei meandri del Canal du Midi. Merita la Chiesa di S. Stefano del XIV° sec., che abbiamo fotografato.
Chiesa di Santo Stefano
Rennes les Chateau, in Occitania.
Come non visitare il paesino dove visse l‘abate Saunière? (chi di voi ha letto “Codice da Vinci di Dan Brown?)
Non scopro nulla di quello che è o non è stato scoperto. Quello che conta è essere qui, in quest’atmosfera particolare, in mezzo a persone venute da lontano per lo stesso motivo. La chiesetta è incredibilmente piccola e nel frontone la scritta:”Terribilis est locus iste” fa pensare a significati arcani ed esoterici, la frase però ha anche il significato “Questo luogo incute rispetto”. L’insieme è di dubbio gusto estetico, è un mix di stili e di aggiunte. All’interno una dolce musica di sottofondo dà tranquillità. Non sento il bisogno di visitare Villa Betania e Tour Magdala, né di vedere le foto di Saunière e della perpetua Marie Denarnaud dappertutto e .. nel ristorante dedicato! non c’è mai limite al cattivo gusto!
la chiesa di Rennes le château
Tour Magdala
Fontfroide,
in Linguadoca, è una splendida abbazia cistercense immersa nei boschi, fondata nel 1093. Nel periodo medievale era uno dei centri religiosi più potenti della Francia meridionale. E’ proprietà privata dal 1908, acquistata dal pittore francese Gustave Fayet e dalla moglie, che hanno lavorato senza sosta per riparare i danni subiti all’epoca della Rivoluzione. Oggi è anche azienda vinicola e produce vini tutelati, che si possono degustare nell’enoteca dell’abbazia e nel raffinato ristorante. Il biglietto d’ingresso è di €. 18,50 e li vale tutti: sala capitolare, refettorio, dormitori dei monaci e giardino curatissimo, con meraviglioso roseto di varietà antiche.
Interno dell’Abbazia di Fontfroide
Chiostro dell’Abbazia di Fontfroide
Il roseto
Carcassonne
E’ una città fortificata, circondata da due cinte murarie munite di bastioni, con 52 torri di pietra; sembra davvero uscita da un libro di fiabe.
Una volta all’interno si rimane un po’ delusi: con un numero di visitatori superiore ai quattro milioni l’anno e bar e negozi di souvenir a non finire, perde un po’ di magia. La preferiamo dal tramonto, per la sua visione più suggestiva, da perfetta fortezza medievale, con meno turisti.
Uno scorcio notturno di Carcassonne
I caratteristici tetti di Carcassonne
Basilica di Saint Nazaire, Cattedrale di Carcassonne
Saint Maximin la Sainte Baume, Provenza
Si trova in Provenza ed è conosciuta grazie alla sua storia segnata dalla vita di Maria Maddalena. La Basilica è il più grande edificio gotico del sud della Francia ed il terzo sepolcro della cristianità dopo Gerusalemme e San Pietro a Roma. Si vede a chilometri di distanza con il suoi 73 m. di lunghezza, 37 di larghezza e 28 di altezza. E’ molto suggestiva questa visita.
La Basilica
portale di ingresso
Ci prepariamo al ritorno…
La Francia è splendida. Provenza e Camargue meravigliose. Le persone gentili, disponibili ed ovunque c’è pulizia ed amore per le proprie città, cura per i monumenti. Nessuna cartaccia in terra, pulito ovunque. Di seguito l’esempio dei bagni in autostrada: le prime foto di un bagno al confine francese, poi quella del bagno italiano..
il bagno francese
arrivati in Italia…
Provenza e Camargue: un viaggio indimenticabile che consigliamo vivamente.
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