L’Abbazia di Marienberg, un divino spazio di quiete
L’Abbazia di Marienberg, la fortezza bianca che domina, come un oggetto celeste, l’alta Val Venosta sopra Burgusio.
E’ l’Abbazia Benedettina più alta d’Europa, fondata dai nobili di Tarasp nel XII secolo, simile ad una fortezza, a 1.340 m di altitudine.
Durante la vacanza in Val Venosta e a Curon ci siamo incuriositi vedendo l’immensa abbazia bianca sovrastare la valle, aggrappata lassù e visibile da ovunque. La ricerca ci ha portato a conoscerla.
I primi monaci erano provenienti dall’Abbazia dei Benedettini di Ottobeuren in Baviera. Nel XVI secolo la sua soppressione fu evitata grazie all’intervento del papa e dei Conti del Tirolo.
Ha attraversato momenti difficili subendo molte chiusure e al giorno d’oggi 11 monaci vivono nell’Abbazia, secondo le regole di San Benedetto da Norcia.
Per secoli il monastero è stato un importante centro spirituale nell’Alta Val Venosta ed ha contribuito alla formazione di generazioni di studenti.
Abbazia di Marienberg entriamo nel cortile
A un centinaio di metri dall’abbazia di Marienberg un parcheggio gratuito per auto, camper e pullman è a disposizione dei visitatori.
Avvicinandoci siamo colpiti dall’imponente muro di sostegno, dagli orti a terrazze e dall’immensità dell’abbazia, resa ancora più grande dalle sue mura bianche di calce.
Mostra “Stabilitas – mobilitas”
Secoli fa i cavalli erano gli unici mezzi di trasporto e consentivano di raggiungere luoghi lontani. Le carrozze erano il mezzo di trasporto preferito dai prelati e dai professori dell’abbazia benedettina di Marienberg.
La mostra “Stabilitas – mobilitas” è dedicata a due carrozze antiche a una slitta e racconta uno spaccato di vita del monastero.
I reperti permettono di entrare in punta di piedi nella vita quotidiana dei monaci.
Vita vissuta secondo le regole di San Benedetto che scandisce le ore di preghiera, di letture spirituali e di lavoro manuale.
La vita non doveva essere facile qui, a questa altitudine. Nei monasteri non c’era riscaldamento e la regola benedettina scandiva le ore di preghiera, sette volte al giorno, con inizio alle due di notte, con le stelle.
Ora le stanze hanno luce elettrica e termosifoni e nella foresteria sono disponibili 8 camere singole e una doppia, complete di doccia e wc. Per un relax lontano dallo stress, immersi in una natura incontaminata.
la Chiesa dell’Abbazia di Marienberg
Attraverso un portale romanico con la cornice in pietra si entra nella chiesa, che risale al XII secolo.
Il timpano contiene una “Bella Madonna” dei primi del Quattrocento, raffigurata nell’atto di porgere una mela a Gesù Bambino.
La bottega del monastero merita una sosta. Si può curiosare fra letteratura e musica spirituale, oggetti artigianali e prodotti locali.
La caffetteria, con vista mozzafiato sulla valle e sulla foresta di larici offre una gustosa pausa con le deliziose specialità del luogo.
La biblioteca e la Cripta possono essere visitati su prenotazione.
La vista da quassù è meravigliosa. Si vede il fondovalle in lontananza e si possono solo indovinare i rumori del traffico, che arrivano attutiti in questa fortezza bianca.
Ritorneremo per vedere la cripta, la biblioteca e il museo, che richiedono prenotazione.
A presto Marienberg!
Vi consiglio un libro meraviglioso sulle Abbazie, del mio autore preferito:
Il filo infinito di Paolo Rumiz