Mostra Un caffè da Ernesto, un pezzo di storia correggese

di Emilia e Lindo

Mostra Un caffè da Ernesto, un pezzo di storia correggese

Siamo felici di mostrarvi questa raccolta di immagini e note sulla Mostra un caffè da Ernesto, un pezzo di storia correggese – realizzata nella Sala espositiva di Palazzo Contarelli a Correggio nel Settembre 2007, ideata e curata da Andrea Gualdi e Marco Ravenna,  sponsorizzata da una cara amica.

Riordinando vecchi documenti abbiamo trovato alcune fotografie. Ci hanno subito riportato alla mostra  “un caffè da Ernesto”, organizzata per i 100 anni di Ernesto, mio suocero, un pezzo di storia correggese... Una mostra di cui ancora si parla e che vorremmo riproporre a chi ricorda con nostalgia quei bei momenti ..

Mostra un caffè da Ernestol’ingresso alla mostra

Il benvenuto di Ernesto

Com’era  Ernesto:

Passo svelto, scattante, percorreva di corsa Viale Cavour per raggiungere il suo adorato posto di lavoro: il caffè “da Ernesto”. Laborioso, onesto, sorrideva rassicurante al primo cliente, mentre porgeva la tazzina all’ultimo ritardatario. Sempre attivo, immediato, pronto al servizio, sia nel suo bar che in famiglia.

Mostra un caffè da ErnestoErnesto al lavoro

Mostra “un caffè da Ernesto”: la sua storia

Mostra un caffè da ErnestoErnesto e Nina

Il suo talento è stato da sempre prodigarsi per il cliente: lo ha fatto nei rinfreschi, nei matrimoni. nel primo bar al ridotto del Teatro Asioli, al Cinema estivo e al Bar Roma (ora Ristorante Tre Spade)

Servizio ad un matrimonio

mostra un caffè da ErnestoRidotto del Teatro Asioli con la cognata Tina

Cinema estivo

Un caffè da Ernesto, luogo di aggregazione

Intorno agli anni 50/60 non erano molti a Correggio i luoghi privati che avessero la funzione di aggregazione sociale. Uno di questi era il bar tabaccheria gestito dalla Signora Primina e da Luigi Diacci, il marito, attivi già durante la guerra, sempre nello stesso negozio. Per tutti era il bar della Primina: fisicamente minuta, ma di grande personalità, era un personaggio noto a tutti.

Primina, a sinistra

Nel 1954 subentrarono nell’esercizio Ernesto e la moglie Nina, e per tutti divenne il bar di Ernesto.

Ernesto e Nina

Il suo era il miglior caffè del paese e ogni volta che lo sentiva ripetere non sapeva trattenere un compiaciuto e radioso sorriso di consenso.
Nel negozio c’era il settore sali e tabacchi, dove agivano abitualmente sia Ernesto che Nina.
A destra troneggiava il settore bar, dove la macchina da caffè era di uso quasi esclusivo di Ernesto.
Ogni caffè era una sua creatura e lo offriva per la soddisfazione del cliente, considerato come uno di famiglia.

Il caffè di Ernesto, il segreto della sua miscela

“Ernesto, sia gentile, lei fa un ottimo caffè..mi svela il segreto della sua miscela?” oppure “Ernesto, il suo caffè è il migliore.. mi dica come fa”
Era frequente che clienti abituali, ma talvolta occasionali, esprimessero il desiderio di conoscere il segreto della sua miscela di caffè.
Era una delle poche occasioni in cui rispondeva in maniera rigida. Sempre gentile e disponibile, ma quando gli rivolgevano questa richiesta rispondeva invariabilmente: – E’ un mio segreto -.

Riveliamo il su segreto

Oggi, a distanza di tanti anni,  lo possiamo svelare: miscelava due tipi di caffè, per 3/4 era di Moncafé, una torrefazione di Parma, il restante quarto era di una torrefazione di Padova, la Diemme. Ne usciva un caffè denso, profumato, dl colorito bronzeo… frutto di una formula segreta: una squisitezza!

Ernesto nel suo regno in Via Antonioli

Le sue giornate

Mattino

Si celebrava al mattino il momento delle sigarette e del caffè, prima di recarsi al lavoro e riguardava ogni ceto: operai, insegnanti, impiegati.

Dopo pranzo

Poi subentrava il momento del caffè post prandiale: erano pochi allora coloro che si preparavano il caffè in casa…

La pausa di metà pomeriggio

quando liberi professionisti, imprenditori, studenti universitari ed anche semplici amici, si concedevano un caffè e quattro chiacchiere come stacco dal lavoro, era atteso da Ernesto come un momento magico in cui alternava il suo normale lavoro a quello di intrattenitore.

Era il suo “circolo culturale”..

Non erano conversazioni dotte, erano discorsi molto semplici e quotidiani che avevano come unica finalità quella di intessere relazioni amichevoli, creare un clima familiare, rassicurante e rispettoso.
Era questa la sua massima aspirazione, naturalmente dopo aver servito il “miglior caffè di Correggio” nel bar “da Ernesto”

Nella mostra é stato riprodotto fedelmente l’ambiente del vecchio bar, tanto fedelmente che alcune persone entravano chiedendo un caffè..

mostra un caffè da Ernestogli amici sembrano aspettare il caffè

mostra un caffè da Ernesto

Andrea e Lindo Gualdi

il bancone fedelmente ricostruito, la mitica Faema E61 , la sua macchina da caffè, ritrovata dallo stesso artigiano che la revisionava allora

mostra un caffè da ErnestoErnesto al lavoro

la “sua” Faema

l’oggettistica: sifoni da selz, bilancia per il sale, per il caffè, ghigliottina taglia sigari, scatole di legno, vasi per le caramelle, compilatrice per le schedine del totocalcio, ricordo del bar di Via Roma, vecchie bottiglie di liquori.

bilancia per il sale  (la carta per contenerlo una volta si portava da casa)

bilancia per il caffè

ghigliottina taglia sigari e scatola di legno per contenerli

vasi per le caramelle

sifoni da selz e vecchie bottiglie di liquori

compilatrice per le schedine del totocalcio

particolare

Nelle bacheche, fornite di lente d’ingrandimento, erano esposte foto d’epoca della famiglia.

particolare di una bacheca

Erano state rivestite, per rimanere in tema, con vecchi sacchi di iuta per il caffè. Per ricreare le vecchie sensazioni  avevamo messo caffè appena macinato in sacchetti lasciati aperti ed alcuni sigari erano stati spezzettati. Di conseguenza gli aromi sprigionati hanno trasportato i visitatori nel vecchio Caffè di Ernesto…. un tuffo nella storia correggese.

Mostra un caffè da Ernestoamici e ricordi

Mostra un caffè da Ernesto

da sinistra: Marco Ravenna, Lindo, Andrea Gualdi

Mostra un caffè da Ernesto

Ilenia Malavasi

Per chi desidera visionare altre immagini, le può trovare in photo gallery.

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