NONANTOLA, al capezzale di una grande ferita

di Emilia e Lindo

Nonantola

Nonantola, siamo al capezzale di una grande ferita, Giugno 2016

Nonantola, dopo il terremoto

dopo il terremoto del 2012 

Nonantola, la storia

la Basilica Benedettina costituisce, insieme al Duomo di Modena, uno dei più significativi esempi di arte romanica in Europa. Costruita nell’ XI° secolo a Nonantola sui resti di una chiesa attribuibile all’VIII° secolo è un luogo straordinario dove  fede, l’architettura e musica gregoriana raccontano la storia di 1300 anni.

Percorso:

Palazzo Abbaziale

Il primo piano del Palazzo Abbaziale di Nonantola ospita l’Archivio con più di 4.500 pergamene, che documentano l’età dell’Abbazia di Nonantola.  Sono custoditi i diplomi di Carlo Magno,  di Federico Barbarossa,  insieme alle chartae di Matilde di Canossa e dei suoi antenati. 

la biblioteca comprende 20.000 titoli circa, 16 incunaboli e 179 cinquecentine.  L’Officina Scriptoria di Nonantola fu uno dei principali centri di formazione della scrittura precarolingia. Il Museo ospita opere legate alla millenaria storia dell’Abbazia.

Dopo il terremoto del 2012, con epicentro vicino a Nonantola, che ha prodotto ingentissimi danni, si entra provvisoriamente dal Museo, attraverso un percorso protetto. Ci sono le impalcature, i ponteggi, alcuni calcinacci a terra che offuscano appena la maestosità e la bellezza di questa splendida abbazia.

Nonantola, l'AbbaziaL’abbazia ferita, nascosta dalle impalcature

NonantolaNonantola

 

 

 

 

 

 

 lunetta

Nella lunetta, Cristo in trono tra gli angeli e simboli degli evangelisti, attribuiti a Wiligelmo 

Interno

Nonantola, l'interno devastato

L’interno devastato

Nonantola, l'interno

L’interno

Nonantola, interno

Interno, affresco

 l'ingresso dall'interno

L’ingresso visto dall’interno

La facciata attuale è il risultato dei restauri effettuati a inizio Novecento.   Fu  infatti alterata alla fine del XVII secolo,  assumendo un aspetto barocco. Se  osserviamo  il colore delle pietre notiamo alcune tracce della chiesa barocca che con i restauri furono eliminate per riportare la chiesa all’architettura romanica.I particolari più evidenti sono le due porte che davano accesso alle navate laterali e le finestre circolari che sostituirono la bifora.

La Cripta

Dal cortile e sempre seguendo un percorso obbligato, si accede alla cripta, rimasta miracolosamente intatta. È una delle più belle in assoluto dell’architettura romanica e la più estesa di tutta l’Europa. Ha 64 colonne dotate di capitelli figurati (VIII-XII sec)
Su consiglio di Alberto, gentilissima guida volontaria, accediamo alla parte più antica della cripta, attraverso una piccola porticina laterale. Il terremoto qui non ha prodotto alcun danno, nonostante sia la parte più antica
la Cripta

La cripta

Nonantola, la cripta

verso la parte più antica

Nonantola, la cripta più antica

colonna romanica nella parte più antica

particolare della splendida cripta

La piena agibilità all’abbazia sarà ridata forse fra 18/24 mesi. Siamo curiosi di fotografarne la rinascita e ritorneremo…
Abbiamo in previsione una visita ad un altro tesoro, ugualmente ferito dal sisma del 2012: la Pieve di S. Maria della Neve a Quarantoli.

Per altre immagini puoi visitare la photo gallery

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