Portovenere, un incanto anche d’inverno
Portovenere: l’inverno è solitamente triste e spegne ogni paesaggio. Ma non sempre. Ci sono posti magici e panorami che non temono nemmeno il grigiore dell’inverno.
“A quelli che giungono dal mare appare nel lido il porto di Venere e qui nei colli che ammanta l’ulivo è fama che anche Minerva scordasse per tanta dolcezza Atene sua patria…” Petrarca
Portovenere è uno di questi. Tanto bella da non temere nulla, nemmeno le giornate livide e fredde di gennaio.
Portovenere in inverno
Completiamo così la gita fatta nel luglio dello scorso anno per vedere meglio, senza turisti, questa splendida perla. Chi avrebbe mai pensato di parcheggiare in pieno centro? Davanti all’imbarcadero che in luglio non avevamo nemmeno notato, tanto era affollato? Meravigliosa esperienza!
Passeggiamo lentamente e preferiamo evitare la ripida scalinata di Via Calata Doria. Ma quanti gradini ci sono in Liguria? Ogni volta ce lo chiediamo ..
la porta del borgo
Entriamo così dalla Porta del Borgo, aperta sulle mura. Sopra l’arco la scritta “Colonia Jenvensis 1113” che ricorda la dominazione genovese. A sinistra la misura per le granaglie e il vino del 1606.
Antica misura delle granaglie
Ci accolgono le viuzze con le case colorate, piene di negozi, focaccerie e souvenirs. Libere da turisti si lasciano osservare in ogni piccolo particolare.
il borgo antico
negozio nel borgo antico con tendine di penne…
C’è vento, fa freddo e ci rifugiamo nella bottega del fritto, dove gustiamo due ottimi coni di fritto misto e di verdure pastellate. Bene, ci siamo riscaldati e rifocillati, il freddo è diminuito e il sole ha cambiato le prospettive. Si riparte! ma quanto è bello questo borgo? Sbuchiamo davanti alla
Chiesa di San Pietro
il simbolo di Porto Venere E’ talmente bello da quassù, da questo sperone di roccia a picco sul mare. Ci emoziona ogni volta.
Chiesa di San Pietro
La vista dalla loggia esterna lascia senza fiato e lo sguardo si perde sul promontorio e nel blu del mare.
Ci si perde nel blu
Passeggiando incontriamo una bella signora: Mater Naturae. Un’opera dello scultore Scorzelli, omaggio a Portovenere. E’ qui, sempre in prima fila, ad ammirare questo splendido paesaggio e un po’ l’invidio..
Mater Naturae
In lontananza si vede il castello Doria e si possono osservare i resti di due torri di avvistamento, un tempo usate come mulini a vento.
Castello Doria e i resti delle due torri di avvistamento, un tempo usate come mulini a vento.
Rientriamo dalla Palazzata a mare, la prima immagine che si vede arrivando con la barca. Una tipica e colorata serie di case torri, affacciate sul mare. Si sviluppano in verticale, sono molto alte per sfruttare lo spazio che manca a terra. Volute dalla Repubblica di Genova per proteggere la parte interna dell’abitato creavano un perfetto muro difensivo.
Palazzata a mare
Se non hai ancora visto Portovenere non perderla: ti lascerà emozioni e ti costringerà a ritornare..
Che cosa ti è piaciuto di più di questo borgo incantevole?