Sovana il tesoro di Montecristo

di Emilia e Lindo
sovana fra i borghi più belli d'Italia

Sovana il tesoro di Montecristo

Sovana, il tesoro di Montecristo. Nel sud della Toscana c’è una perla arrivata fino a noi, intatta, dal medioevo. Frazione del comune di Sorano in provincia di Grosseto è un piccolo borgo medievale, più piccolo di Pitigliano e Sorano.  Si sviluppa in una zona pianeggiante, diversamente dalla maggioranza delle città toscane. Passeggiare alla scoperta della sua architettura medievale è piacevole e non costa fatica. Molto apprezzabile per chi è un po’ anzianotto come noi.

savanaL’interno della Cattedrale

savanaPalazzo Pretorio

I suoi primi abitanti furono gruppi di agricoltori e pastori etruschi che, unendosi, diedero vita all’antica Suana.
Costretti a sottomettersi ai Romani riuscirono a preservare la loro cultura, tramandandola di generazione in generazione.
Durante gli anni, dopo guerre ed epidemie, Sovana fu del tutto abbandonata e solo grazie al suo ricchissimo patrimonio archeologico ha avuto una ripresa, divenendo ambita meta turistica.  Sovana è inserita nella lista dei “borghi più belli d’Italia”

Storia

Nel 2004, durante i lavori di restauro nella Chiesa di San Mamiliano, un gruppo di archeologi ha trovato 498 monete d’oro, preziosissime e databili fra il 457 e 474 d.c, periodo nel quale era vissuto San Mamiliano.
Il tesoro di San Mamiliano è stato cercato per secoli, sfidando pericoli e tempeste. Alexandre Dumas, studiando antichi documenti e storie di corsari, ne fu affascinato e ne ha scritto nel celebre romanzo del Conte di Montecristo

sovana il tesoro di Montecristo le monete d'orole monete ritrovate (immagine de il Tirreno di Livorno del 29.7.2012)

Si narra…

che nel Monastero di San Mamiliano, sull’isola di Montecristo, fosse nascosto un tesoro che nessuno era mai riuscito a trovare. Non era una leggenda, il tesoro era davvero nascosto nella Chiesa di San Mamiliano, ma in quella di Sovana, non in quella di Montecristo..
Ora il tesoro è esposto nello stesso luogo dove è stato rinvenuto, che lo ha custodito per 1500 anni e che è diventato il Museo di San Mamiliano, nella Piazza del Pretorio a Sovana.

Sovana è anche una delle sedi del Parco archeologico Città del tufo, che comprende l’antica necropoli e le vie cave.

Troverai altre immagini in photo gallery

savanail parco archeologico, ingresso

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