Bobbio, borgo medievale fra le colline
Bobbio, da sempre amiamo scoprire borghi ricchi di storia, vicini e poco conosciuti.
Ci diverte studiarne origini e leggende che li circondano. Siamo sempre più convinti che dietro l’angolo di casa si nascondano veri tesori, sconosciuti ai più.
Bobbio, borgo simbolo della Val Trebbia ci ha davvero conquistato. Situato in provincia di Piacenza, sulla Via Francigena (antica via di pellegrinaggio fra Roma e Canterbury), è un piccolo comune di 3500 abitanti, ideale per la scampagnata di un giorno.
ingresso al borgo
Il borgo medievale
Ci addentriamo nel borgo medievale, fra le stradine e i vicoli di ciottoli. Sono numerose le botteghe artigiane e alimentari, dove si possono trovare meravigliosi prodotti tipici.
Le case sono curatissime, con i fiori ai balconi, tratti di portici e muretti, dai quali si scorge l’abbazia di San Colombano.
in lontananza l’Abbazia di San Colombano
Il passato medievale di Bobbio si rivive particolarmente in Via Contrada del Castellaro, dal Duomo al Ponte Gobbo. Si possono ammirare i portici più antichi del borgo, con edifici bassi, le arcate irregolari e ad un livello inferiore rispetto della strada
i portici più antichi del borgo
L’Abbazia di S. Colombano
Di Bobbio se ne parla già dai tempi romani, ma è dal 614 d.c., che diviene importante.
Grazie al monaco Colombano, che ha dato inizio alla costruzione dell’abbazia, una delle più importanti d’Europa.
Basilica di San Colombano
esterno del Convento di San Colombano
Importante per la biblioteca e per lo Scriptorium (dedicato alla copia degli antichi manoscritti) Vi sono stati conservati i più antichi testi della letteratura latina. Intorno all’abbazia si è sviluppato il borgo che oggi è Bobbio.
Dedicata al santo fondatore San Colombano, monaco di origini irlandesi giunto nel 614 a Bobbio, fu costruita sopra i resti della chiesa del IX sec. Questo ha causato l’interramento della pavimentazione con il mosaico, oggi recuperata in parte. Gli ultimi interventi di risistemazione risalgono al 1910 quando venne riscoperto il pavimento musivo della precedente chiesa, nascosto nella ricostruzione rinascimentale.
Il mosaico, vale il viaggio
Il mosaico rappresenta scene dell’Antico Testamento e della vita contadina. Mestieri, mesi e creature fantastiche, con storie e leggende medievali. Era la Bibbia dei poveri, per una popolazione in gran parte analfabeta.
Il ponte gobbo
Non si può dire di aver visitato Bobbio senza averne attraversato il ponte Gobbo, sul fiume Trebbia. Con lui si attraversa un’epoca e si è teletrasportati nel medioevo. Di origine romana ha una forma ondulata a 11 arcate irregolari, che gli conferiscono un aspetto insolito e suggestivo.
Ponte gobbo
Si narra che il ponte fu costruito in una sola notte dal diavolo, a seguito di un patto stipulato con S. Colombano. Il Santo aveva promesso al demonio l’anima del primo passante e lo ingannò facendo transitare per primo un cane.
La realtà è diversa: il Trebbia è un fiume soggetto a forti piene, che hanno distrutto il ponte parecchie volte nei secoli. I costruttori hanno dovuto quindi adattarne la struttura ai cambiamenti del letto del fiume su cui appoggiavano gli archi del ponte.
Sulle rive del Trebbia è possibile praticare molti sport (discesa in canoa, rafting, pesca e nuoto) e d’estate le spiaggette che il fiume forma durante la sua discesa a valle sono piene di bagnanti.
bagnanti
Bobbio, il Castello Malaspina dal Verme
Edificato nel 1304 è imponente ed elegante e dalle sue mura si gode un meraviglioso panorama sul borgo e sulle colline.
Il Duomo
Edificato nell’XI secolo è un bell’esempio di architettura emiliana e custodisce interessanti affreschi
Bobbio e Gastronomia
L’offerta è molto ampia. Dai primi piatti all’eccellenza dei salumi: Salame, coppa e pancetta DOP, le paste fatte a mano, fra le quali i tortelli di erbetta e i pisarei e fasò (gnocchetti preparati con il pane raffermo)
Bobbio, acque termali
Bobbio, non tutti sanno che nei dintorni della città ci sono numerose fonti di acque termali, note fin dall’antichità. Erano conosciute dai romani ed i monaci ne citano i benefici nei loro manoscritti medici. La Fonte di Rio Foino, appena fuori dal borgo, è accessibile gratuitamente.
Le sue acque termali mantengono una temperatura costante di circa 20° e provengono da una fonte situata a circa 1500 metri sotto terra. (Superato il Ponte Gobbo, a destra, dopo 300 metri circa a destra e scendere verso il Fiume Trebbia)
Bandiera arancione del Touring Club, ha fatto innamorare anche Ernest Hemingway che ha definito la Val Trebbia come la più bella valle del mondo.
Brugnello
Un piccolo gioiello appoggiato su uno sperone di roccia, a strapiombo sul Trebbia, a pochi chilometri da Bobbio. Poche case in pietra, abitate da artisti che le hanno restaurate con cura, intagliandone gli scuri in legno e creando angoli suggestivi. Qui il tempo si è fermato: 11 abitanti, una chiesa e un hotel e una vista spettacolare sul Trebbia che, 464 metri più giù, in profonde gole ha creato un canyon