Isola d’Elba: un incanto anche d’inverno
Isola d’Elba: è la prima volta per noi qui, per giunta d’inverno … Prima di partire ci chiediamo come sarà? Stiamo per scoprirlo.
un gabbiano ci accompagna all’imbarco
isola d’Elba: Piombino-Cavo.
Residence La Pergola
Isola d’Elba: che cosa vedere
Rio Marina
Il pontile, simbolo di Rio Marina
Dove mangiare (secondo noi) a Rio Marina
Ritorniamo in centro attraverso vicoletti e centinaia di gradini, mangiamo in un ottimo ristorante: “La strega”, che mi sento di consigliare. La proposta dei piatti è ottima: ravioli ricotta e ricciola e gnocchi rucola e gorgonzola preceduti da una stupenda “schiaccina” (focaccia salata).
Isola d’Elba, Portoferraio
Torre del Martello o della Linguella
Un panino e ripartiamo verso Procchio dove fotografiamo stupendi scorci del golfo. Ci fermiamo nei punti panoramici e gustiamo viste mozzafiato; le strade sono deserte e possiamo permetterci tutte le soste che vogliamo. l’isola d’Elba è un incanto anche d’inverno!
Golfo di Procchio
Isola d’Elba compleanno in miniera
Visiteremo la Miniera Calamita a Capoliveri, aggregati ad una scolaresca che festeggia un compleanno ..in miniera.. Arriviamo in paese nella mattinata e gironzoliamo fra vie strettissime e case molto piccole, costruite l’una accanto all’altra. Negozi pittoreschi e strani si affacciano su paesaggi mozzafiato.
bici pubblicitaria
Miniera del Ginepro
Entriamo ed il pensiero va alle persone che qui sotto, al buio, hanno passato maggior parte della loro vita.
Esploriamo, con l’aiuto di Oriana, guida autorizzata, questo mondo così particolare e poco conosciuto..
si entra in galleria…
All’ingresso ci accoglie uno spazio angusto, scavato nella roccia, adibito a mensa, con un curioso fornello scaldavivande a sabbia.
Lì è stato preparato il buffet per festeggiare il compleanno: un’idea meravigliosa per fare conoscere a tutti questa realtà di grandi sacrifici che non dobbiamo dimenticare. Complimenti ai genitori della bambina che hanno fatto questa scelta intelligente.
Gallerie che scendono in profondità
L’esperienza continua con esplorazioni interessanti e, dopo circa un chilometro di gallerie e la visione dantesca dei vari livelli di profondità, usciamo alla luce e all’aria, accompagnati da un gentilissimo collaboratore che ci scorta fino all’uscita del campo minerario.
Grazie a tutti per la bellissima esperienza. Usciamo dalla Tenuta delle Ripalte, che merita una vacanza.
Rio nell’elba
Fotografiamo il vecchio lavatoio comunale collocato all’interno di un edificio con soffitto a capriate e finestroni. Nel tempo ha subito varie trasformazioni e merita una visita.
interno del lavatoio
Portoazzurro
Sostiamo in un angolo con panchine in granito ed una splendida rosa dei venti, incisa nella pietra, che segnala le isole ed i punti di maggior interesse. A fatica lasciamo questo splendido angolo. Ritorniamo alla macchina e cerchiamo di vedere la fortezza dall’interno. Arrivati fuori dalla volta maestosa che porta all’interno delle mura, le guardie carcerarie ci ricordano con fermezza che siamo in zona militare ed è vietato fotografare. Usciamo a malincuore e torniamo a casa.
Periplo dell’isola d’Elba:
Cala dell’Innamorata
Lacona con i due tratti di mare
Fetovaia
pic nic nell’infinito
Ideona! Andiamo a cercare un punto panoramico consigliato che si trova sopra al porticciolo di Rio Marina: arriviamo e pregustiamo la vista, ma la strada è chiusa per una frana….
Oggi non è giornata! Facciamo una piacevolissima passeggiata in un percorso attrezzato che va dal vecchio pontile di carico della miniera a Rio Marina fino alla località Malpasso.
Chiediamo ad Alberto ed Isabella, gestori del Residence, dove trovare sassi interessanti per la nostra collezione: iniziamo con Cala Seregola: la spiaggia è di sabbia nera e brilla per i frammenti di pirite.
Cala Topinetti invece ha la particolarità di avere sassi coloratissimi. Anche le rocce sono splendide ed i colori variano dal nero al viola, al giallo. Meraviglioso.
I sassi di Cala Topinetti
le meravigliose rocce di Cala Topinetti
Sempre attratti dall’idea di trovare minerali interessanti andiamo alle spiagge di Cala Reale, dove troviamo, nella zona demaniale, un piccolo laghetto chiamato di terra nera, diviso dal mare da un istmo di terra, che si riempie con le mareggiate.
Laghetto di terra nera
Santuario della Madonna di Monserrato
Il sentiero è da penitenti .. e, nel punto più critico, c’è una panchina, che noi chiamiamo dell’infarto..
salita al Santuario di Monserrato
Disgustano le solite scritte sulle sedute di cotto, sui muri e perfino sulle foglie di agave.. E’ incredibile l’ inciviltà e l’assenza di rispetto che vediamo.
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