Puglia che innamora: la Foresta Umbra come la giungla
Il nostro viaggio meraviglioso in Puglia continua e lasciata Peschici arriviamo nella buia Foresta Umbra.
Centinaia di milioni di anni fa il Gargano era un’isola ricoperta completamente da foreste: la foresta umbra. Quando si congiunse con la terraferma, formando il famoso “sperone d’Italia“, mantenne le sue caratteristiche isolane.
La Foresta umbra come la giungla
Un esperto dagli Usa per studiare le liane del Gargano: Il Professor Stefan Schnitzer, dell’Università del Wisconsin-Milwaukee ha visitato il Parco Nazionale del Gargano per un monitoraggio mondiale delle liane garganiche. Sì perché le liane non sono esclusive delle foreste esotiche, ma anche la foresta umbra ne è piena. Un’altra testimonianza della bio diversità del territorio sono le orchidee spontanee del Gargano.
Quello delle orchidee spontanee è un mondo davvero affascinante, per la varietà di forme e di colore che contraddistinguono queste piante. Fiori particolari e spettacolari, perfette miniature che hanno escogitato un espediente curioso, ma efficace, per assicurare la loro conservazione, riuscendo ad attirare, con le loro sembianze a forma di insetto, gli esemplari maschili di alcune specie (api, bombi, calabroni, ragni e simili). Questi, illudendosi di soddisfare i loro appetiti sessuali, favoriscono l’impollinazione dei fiori. (tratto dal libro “Orchidee spontanee nel Parco Nazionale del Gargano” di Angela Rossini e Giovanni Quitadamo, 2003)
Spiaggia, sole, confusione.. ma ci si può tele trasportare al buio e al fresco di una vera e propria foresta, una foresta millenaria che fa parte del Parco Nazionale del Gargano ed ha una superficie di circa 10.000 ettari. In alcuni punti si raggiungono gli 800 m di altezza, in altri si arriva fino alla costa. Ricchissima di flora è la più grande foresta italiana di latifoglie, dominata da faggi che raggiungono i 40 metri di altezza Si possono incontrare mucche, cinghiali e capre che attraversano tranquillamente la strada asfaltata e sono tantissimi i sentieri, curati e ben segnalati dagli operatori della Forestale, in particolare il Caritate-Sfilzi con tempo di percorrenza di 3 ore e il Laghetto d’Umbra-Falascone con tempo di percorrenza di 1 ora. Si può avere la fortuna di vedere caprioli, tassi e spiare il gufo reale e il barbagianni: è un vero paradiso per i fotografi naturalisti.
Come arrivare:
da Vieste attraverso la S.S. Garganica 89, da percorrere per circa 9 Km, svoltando sulla SP 52bis in direzione Monte Sant’Angelo, oppure dalla Baia di Scialmarino imboccare direttamente la 52bis che taglia la foresta.
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