Segreti di Palazzo Vecchio: Firenze nascosta
Scopriremo insieme alcuni segreti di Palazzo Vecchio a Firenze.
Dalla scala nascosta, ricavata nello spessore del muro, arriveremo allo Studiolo di Francesco I de’ Medici, scrigno “di cose rare et pretiose”, lo Scrittoio di Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto), la struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento.
I segreti di Palazzo Vecchio: proseguiamo la nostra vacanza, felici di essere in questa meravigliosa Città.
Affascinati dal ricordo del film “Inferno” di Dan Brown ci buttiamo nel mistero e scegliamo i percorsi segreti di Palazzo Vecchio.
Segreti di Palazzo Vecchio
Come tutti i palazzi del potere anche qui esisteva una via di fuga, fatta costruire dal Duca di Atene, personaggio non amatissimo dai fiorentini.
Ci siamo affidati ad un’Associazione che cura la valorizzazione del patrimonio della Città e ci farà scoprire i segretii di Palazzo Vecchio.
Entriamo da una porticina anonima in Via della Ninna e saliamo una ripida e stretta scala (con calma chiunque la può affrontare) ricavata nell’intercapedine della parete.
Arrivati al secondo piano ci troviamo negli appartamenti segreti di Cosimo I° e raggiungiamo lo studiolo privato di Francesco I° de’ Medici, intellettuale e alchimista.
A questa camera si accedeva unicamente dagli appartamenti del Granduca e al suo interno erano conservati i tesori e gli oggetti preziosi delle sua collezione privata.
Su ogni pannello era raffigurata l’immagine che ne descriveva il contenuto
Proseguendo il percorso sbuchiamo nel magnifico Salone dei Cinquecento.
Si chiama così perché il Savonarola lo volle come sede del Consiglio Maggiore della Repubblica, composto appunto di 500 membri.
Costruita in soli 7 mesi è la più grande sala in Italia dedicata al potere civile.
Entrati, naso in su, si resta senza fiato: è alta 18 metri, larga 23 e lunga 54.
Si è completamente circondati dalla bellezza di sculture, affreschi e soffitti a cassettoni
Saliamo sulla balconata (è possibile accedere con un ascensore) e lo spettacolo è imperdibile.
Da non perdere la visita al sottotetto, meravigliosa opera di ingegneria.
Qui si può ammirare il modellino in legno della struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone.
Osservando i particolari ci si chiede come sia stato possibile costruire un’opera così complessa, senza le tecnologie di oggi.
Visitiamo le ricche sale affrescate e osserviamo il mappamondo e la cartina dell’Armenia, che cela un’uscita segreta e.. ripensiamo al film Inferno tratto dal libro di Dan Brown.
I percorsi segreti di Palazzo Vecchio, custoditi in uno scrigno prezioso, sono una piccola parte del tesoro che Firenze racchiude.